mercoledì 28 dicembre 2016

Come Rinnovare la Doccia

Rinnovare un box doccia è un operazione che si effettua dopo tanti anni. Con il tempo il silicone è diventato scuro soprattutto quello all'interno del box doccia. Nella guida spiegherò come riportare un box al suo antico splendore senza doverlo cambiare.

Sicuramente un operazione di questo tipo la si effettua durante un rifacimento di un bagno. Ad esempio se devi cambiare i sanitari ed il mobile ti si presenta un occasione d'oro per effettuare questo lavoro. Entra quindi all'interno del box doccia. In prossimità dei profili ci sono dei tappini. Con un cacciavite provvedi a rimuoverli.

Sotto i tappini ci saranno delle viti. Con un cacciavite a stella o con un avvitatore, rimuovi le viti.
Adesso sfila le pareti del box doccia da i profili a forma di 'c' ed appoggiale in modo delicato in un posto sicuro. All'intero dei profili, ci sono altre viti che servono a fissare i profili stessi al muro. Svita queste viti e rimuovi i profili.

Sul muro rimarrà il silicone asciutto. Il silicone avrà una consistenza gommosa. Lo strato 'grosso' lo puoi rimuovere con un taglierino a raschietto. Esistono in commercio dei solventi specializzati nella rimozione del silicone. Applicalo sugli ultimi residui rimasti ed aiutati con una spatola. Stesso discorso vale per l'alluminio dei profili. Puliscili bene con l'apposito prodotto. Rimonta il box ed usa il silicone antimuffa e trasparente invece di quello bianco.

mercoledì 14 dicembre 2016

Come Rinnovare un Tavolino

Come prima cosa, se il tuo tavolinetto è molto rovinato, devi rendere la sua superficie satinata e liscia. Quindi prendi il tavolinetto e passa su tutta la superficie la carta vetrata grossa, dovrai avere l'accortezza di passarla con mano leggera in modo da non creare solchi e ottenere una superficie uniformemente levigata. A tale scopo, dopo aver usato la carta grossa, carteggiate la superficie con carta vetrata a grana media. Adesso, poiché il legno è molto poroso, devi sigillarlo, a tale scopo usa un sigillante.

Passa attentamente il sigillante in ogni parte della superficie facendo molta attenzione poiché il sigillante è incolore e quindi potresti tralasciare alcune zone. Infine, lascia asciugare, e carteggia con una carta fine in modo da eliminare il sigillante in eccesso. Adesso dai una mano di idropittura e lascia asciugare. Ora hai la base su cui lavorare e puoi iniziare a decoupare la superficie del tavolinetto. Prendi i fogli con le rose e ritagliale, fai questa operazione con estrema attenzione per dare più naturalezza ai fiori, un petalo tagliato di netto farebbe scoprire il trucco!

Fai qualche prova per vedere come meglio posizionarle e quando avrai scelto la miglior posizione, incolla i fiori con la colla vinilica, preparala usando 4/5 parti di colla e 1/5 di acqua (la quantita' di colla aumenta all'aumentare della consistenza/porosita' della carta), facendo attenzione a non far formare bolle di aria al di sotto della carta. A tale scopo passa con delicatezza un panno morbido su tutta la superficie dei ritagli che hai incollato, avendo l'accortezza di passarlo partendo dal centro verso l'esterno in modo tale che, qualora ci fosse una bolla d'aria potresti facilmente eliminarla.

Nel caso ti accorgessi che, nonostante la cautela, si è formata una bolla d'aria o una bolla di colla e la carta si è ormai incollata alla superficie, buca con un ago la bolla e sgonfiala con molta cautela. Adesso per trasformare i fiori stampati in fiori dipinti, prendi i colori vinilici e passa un po' di colore in tinta su qualche petalo o su qualche foglia o rametto (io ho riprodotto qualche chicco di ribes per allungarne i rametti e renderli asimmetrici). Dai qualche tocco di colore soprattutto sul bordo della carta in modo da camuffare il taglio netto (io ho ritoccato i petali delle rose e delle foglie). Adesso devi passare il flatting su tutta la superficie che impermeabilizza tutto il lavoro.

Stendilo per bene e in grande quantità in modo da eliminare il dislivello provocato dallo spessore della carta da decoupage. A tal fine fai più passate di flatting sempre avendo l'accortezza di aspettare che si asciughi prima di fare un'altra passata. Inoltre tra una passata e un'altra devi sempre carteggiare in modo da livellare e levigare la superficie. Tiene ben presente che la prima passata di flatting impiegherà almeno 12 ore per asciugarsi. Alla fine quando il lavoro sarà completamente asciugato ti consiglio di coprire il tavolinetto con un vetro di protezione come ho fatto io.

lunedì 28 novembre 2016

Come Rinnovare un Tavolo

Se hai in casa un vecchio tavolo o un altro oggetto che si è rovinato o ti ha stancato, puoi provare a rinnovarlo, utilizzando la semplice tecnica del decoupage. Come puoi vedere dalla spiegazione che riporto di seguito, è sicuramente alla portata di tutti e soprattutto ti permetterà di dare un tocco di colore in più alla tua casa.

Inizia con il preparare l'oggetto da decorare pulendo perfettamente la sua superficie; se si tratta di un oggetto in legno prendi della carta vetrata fine e carteggialo; se in metallo, pulisci con un panno e alcol. A questo punto colora il fondo da decorare con prodotti acrilici o smalti, se il ritaglio in carta da applicare non dovrà coprire completamente l'oggetto. Tieni conto che, una volta asciutto il colore tende a scurire.

A questo punto scegli la figura da applicare e ritagliala: si può usare carta per découpage o anche immagini prese da riviste, stampe o vecchi calendari. Stendi uno strato uniforme di colla e applica il ritaglio, premi con le dita dal centro verso l'esterno per eliminare eccessi di colla, evita grinze o bolle d'aria. Attendi che il tutto si asciughi. Stendi un mano di colla vinilica, diluita con acqua sull'intera superficie.

A questo punto procedi passando l'oggetto decorato con apposite vernici lucide o satinate oppure con flatting. Più mani di finitura finale ti consentiranno di realizzare un lavoro migliore. Otterrai un un ottimo risultato con almeno 5/10 mani, ma ne puoi passare fino a 50. L'effetto ultimo deve essere quello di una superficie liscia, quasi vetrificata.

lunedì 14 novembre 2016

Come Rinnovare una Grondaia

Le grondaie di zinco, con il passare degli anni, possono essere soggette a ossidazione. Per prolungare la loro durata, potete proteggerla con dei prodotti presenti in commercio. In questa guida ti spiego come salvaguardare le grondaie di zinco dagli agenti esterni.

Recatevi presso un negozi di materiali da costruzioni e acquistate un prodotto per rinnovare lo zinco. Per applicare questo tipo di prodotto, scegliete un giorno di tempo asciutto. Iniziate eliminando tutte le foglie e la sporcizia presente nella grondaia. A questo punto, con una spazzola di metallo, dovete ripulire lo zinco, in modo che diventi di nuovo relativamente pulito.

Adesso, mescolate i due componenti presente nella confezione del rinnovatore per zinco. Versate quindi l'indurente del barattolo piccolo, nel barattolo più grande contenente il poliuretano, e successivamente, dovete mescolare i due componenti fino a ottenere un colore argenteo abbastanza compatto e uniforme.

A questo punto, dovete versare la miscela, nella grondaia e con l'aiuto di una pennellessa, cercate di distribuirla in tutta la grondaia in modo uniforme (comunque il composto è autolivellante, quindi basta un solo strato). Ricordatevi di proteggervi le mani con i guanti, perché le macchie di questo prodotto sono difficili da togliere. Applicatelo da giunzione a giunzione, versando uno strato spesso di prodotto.

venerdì 28 ottobre 2016

Come Utilizzare l'Argilla in Casa

In questa guida, ti insegno come risparmiare, usando l'argilla per il tuo corpo. Sapevi che l'argilla è utile in quanto si può usare in molti modi. Ora ti insegnerò come usarla al meglio, si può usare come lavanda intima, come maschera e non solo, seguimi.

L'argilla è ricca di proprietà utili per la tua pelle. Puoi preparare un bagno o un pediluvio per trattare anche artriti e reumatismi. Versa in una vasca colma di acqua tiepida, mezzo kg di argilla verde e del sale grosso, immergiti quindici minuti. Per il pediluvio versa sale marino e argilla in una bacinella.

Puoi usarla per irrigazioni e lavande intime sciogli tre cucchiai di argilla in un litro di acqua tiepida, puoi lavarti le parti intime e prevenire disturbi in genere. Puoi inoltre frizionare il tuo corpo stemperando un pochino di argilla con dell'olio di oliva e massaggiare oppure usare una spatola, utile per eritemi, irritazioni, come cicatrizzante.

Inoltre è utile per rendere bella la nostra pelle come maschera; mescola in una ciotola un bicchiere di argilla, mezzo bicchiere di acqua e un cucchiaio di yogurt, applicala su viso e collo. Lasciala dieci o quindici minuti, fino a quando non sarà asciutta e senti la pelle tirare, quindi sciacqua. In questo modo amica, risparmierai molti soldi.

venerdì 14 ottobre 2016

Come Utilizzare le Castagne in Cucina

Le castagne, per il loro ricco valore nutritivo sono un alimento ben apprezzato, diventa l'ingrediente sfizioso e molto versatile per tante ricette. In cucina, infatti, si adattano bene per preparare primi piatti,zuppe, dessert, marmellate. Sono anche un frutto che ben si conserva fino a due o tre mesi.

Con le castagne puoi preparare una pasta utile per fare le tagliatelle o le lasagne. Dovrai mescolare 300 grammi di farina di castagne con 200 grammi di farina di tipo 00, aggiungere quindi due vuova, un pizzico di sale e tanta acqua quanto ti servità per poter impastare tutti gli ingredienti, al fine di ottenere un composto lisco e ben omogeneo.

Se vuoi puoi anche preparare una crema. Dovrai mescolare un passato di castagne con un passato di zucca, nella stessa quantità. Il passato sia di castagne che di zucca lo dovrai preparare facendo cuocere le castagne e le zucche nel forno, senza nessun considento. Una volta cotte, ricava il passato. Quindi diluisci con del latte o del brodo vegetale. Servi decorando con semi di zucca.

Puoi anche preparare dei dolci con le castagne.. Ad esempio dopo aver preparato una pasta frolla tradizionale, cuocila in bianco, vale a dire vuota. Una volta cotta e tolta dal forno, lasciala raffreddare. Quindi prepara una crema pasticcera che dovrai distribuire sulla pasta. Quindi sopra alla crema distribuisci, coprendo bene tutta la torta, dei marron glacés interi oppure tagliati a pezzi. Decora quindi con della panna montata.

mercoledì 28 settembre 2016

Come Lucidare l'Auto Velocemente

A volte può sembrare semplice lucidare la propria auto, invece vi dico che se non si usano prodotti buoni e non si procede come si deve, si può andare incontro a veri problemi riguardanti la carrozzeria, quindi eccovi una piccola guida che vi insegna come lucidare per bene la propria auto.

Per iniziare, è importante sapere che sul mercato sono presenti dispositivi appositi. Per sapere di più su questi strumenti, è possibile leggere questa guida sulla lucidatrice auto pubblicata sul sito Coseperlacasa.net. L'operazione può comunque essere eseguita manualmente.

Come prima cosa vi consiglio vivamente di lucidare la propria auto solo quando è veramente sporca visto che tutti i vari prodotti sono altamente abrasivi e quindi meno usiamo i prodotti e meno avremo a che fare con danni e ruggine alla propria carrozzeria, quindi vi consiglio di effettuare la lucidatura solo se è strettamente necessario.

Come prima cosa, ci prenderemo la briga di lavare accuratamente la propria auto, stando attenti ad asciugarla per bene e specialmente far si che polvere e corpi estranei si depositino sulla carrozzeria, quindi laviamola accuratamente. Possiamo dare uno strato di cera anche se non sarà sufficiente aiuterà la procedura.

Infatti per dare la brillantezza alla carrozzeria, andremo ad acquistare dei prodotti specifici e costosi, questo prodotto potrete trovarlo nelle carrozzerie e dai meccanici rivenditori di auto, il prodotto si chiama generalmente Lucidante Carrozzeria  Attenzione a chi vuole rifilarvi della comune cera per auto

Questo prodotto e assolutamente diverso dalla cera, infatti e meno abrasivo e agisce sull'opacità della carrozzeria, quindi a questo punto ci basterà passarlo sulla vettura con un panno ben pulito con molta pazienza, agite in modo uniforme in modo da non lasciare falle sulla carrozzeria.

Molto interessante.

mercoledì 14 settembre 2016

Come Utilizzare un Autolavaggio

Molte persone non usano questi tipi di autolavaggio perchè non sanno come si usano le pompe e magari hanno paura di rovinare la carrozzeria della macchina. Così si affidano agli autolavaggi di servizio. I self service garantiscono una pulizia ottimale e fanno anche risparmiare molto. Questa guida serve a dirvi passo passo come utilizzare gli strumenti di questi autolavaggi.

 Occorre cambiare le monete in gettoni, i gettoni costano 50 centesimi l'uno e si cambiano all'apposito sportelletto. Adesso posizionate l'auto nella zona delle pompe. Se avete i cerchi in lega e volete lavarli, questa è la prima operazione da fare. Ora inserite il gettone, premete il tasto LAVACERCHI e lavateli con la pistola, senza mai puntarla sulla carrozzeria. Se finite prima del tempo premete il tasto stop e passate al tasto LAVAGGIO ALTA PRESSIONE.

Ora lavate tutta l'auto con la pistola, uscirà acqua saponata che non danneggia la carrozzeria e quando avete finito premete il tasto STOP e premete il tasto SPAZZOLA. Usate la spazzola su tutta l'auto, anche i finestrini, ma non sulle ruote. Premete nuovamente STOP e procedete col tasto RISCIACQUO.

Risciacquate bene l'auto senza lasciare alcuna traccia di sapone ed ora se volete proteggere la vostra auto premete il tasto CERA. La cera si usa solo dopo aver risciacquato e si mette sempre con la pistola. Infine per avere un'asciugatura che non lasci tracce, premete il tasto BRILLANTANTE. Infatti il brillantante serve per non lasciare aloni quando l'auto si asciuga e va utilizzato sempre dopo il risciacquo. Adesso procedete con l'asciugatura a mano dell'auto. Come abbiamo visto è semplicissimo usare gli autolavaggi self-service e per tutte queste operazioni ci vogliono circa 6 gettoni, ovvero 3 euro.

domenica 14 agosto 2016

Come Utilizzare Creme Autoabbronzanti

Quando si avvicina l'estate la pelle è reduce da un periodo in cui la limitata esposizione al sole ha causato una perdita naturale di colore. A molte donne non piace apparire poco abbronzate nei primi giorni in spiaggia. Molte altre, invece, non vogliono ottenere un colorito più scuro senza dover prendere il sole o ricorrere alle lampade. Per casi come questi esistono le creme autoabbronzanti.

Gli autoabbronzanti garantiscono un colore dorato ed una pelle morbida ed idratata senza la necessità di esporsi per lunghe ore al sole. Questi prodotti funzionano grazie ad una reazione chimica che avviene tra gli ingredienti della crema e la cheratina della pelle. La distribuzione omogenea dell'abbronzatura "artificiale" sul corpo dipende dalla qualità della pelle su cui viene applicato il prodotto. Inizia quindi con l'eliminare le cellule morte e con l'idratare bene le parti più secche dell'epidermide per permettere una diffusione compatta ed uniforme.
Dopo averla pulita, asciuga accuratamente la pelle e procedi con l'applicazione del prodotto autoabbronzante. Fai questa operazione massaggiando con le mani il corpo e distribuendo la crema dappertutto, senza tralasciare i gomiti, i talloni, l'attaccatura dei capelli, il collo: per sfumare l'effetto nelle zone "a rischio macchia" puoi aiutarti con un batuffolo di ovatta o con dei cottonfioc.

Lascia agire la crema per un paio di ore prima di indossare vestiti, t-shirt o pantaloni. Ricordati di lavare immediatamente le mani per evitare la comparsa di macchie o chiazze più scure, sgradevoli ed antiestetiche. Il continuo rinnovamento cellulare farà sparire gradualmente gli effetti dell'autoabbronzante in circa una settimana. Ripeti l'applicazione ogni due o tre giorni per essere sempre al top anche senza sole.

giovedì 14 luglio 2016

Come Utilizzare i Prodotti Solari

A volte si crede che scegliere un prodotto solare ad alta protezione sia sufficiente per arginare i danni provocati dal sole. Risulta essere vero solo se viene usato in modo corretto. In primo luogo, va applicato prima di esporsi, usandone una quantità generosa. Se il prodotto viene messo con eccessiva parsimonia, la protezione offerta diventa decisamente inferiore a quella indicata sulla confezione.

 Applica il prodotto solare di frequente, almeno ogni due ore, visto che il sudore e lo sfregamento con gli asciugamani tendono a portarlo via lasciando la pelle con una minore protezione. Dopo il bagno, poi riapplica il prodotto solare anche se scegli un prodotto water-resistant, cioè resistente all'acqua, perchè restando a lungo in acqua, passando sotto la doccia e asciugandoti, parte del prodotto se ne va e la pelle può non essere più protetta.

Se sei in gravidanza il sole non ti fa male se lo prendi con cautela. Evita però le lunghe esposizioni e non metterti al sole nelle ore più calde, considerata la condizione di pressione bassa che spesso accompagna la gravidanza e che con il calore può provocare malori. Non stare immobile sotto il sole e utilizza un fattore solare protettivo altissimo, visto che i cambiamenti ormonali della gravidanza favoriscono la formazione di macchie scure, che si possono accentuare con il sole.

Se prendi la pillola, il discorso è diverso. I contraccettivi orali possono macchiare la pelle. Quindi modera le esposizioni eccessive, meglio predi delle precauzioni. Utilizza un prodotto solare a schermo totale sul viso. Le macchie scure, oltre a una esposizione genetica, sono spesso considerate il segno di un'overdose di radiazioni accumulate durante gli anni. Non a caso compaiono in genere sulle zone più esposte, come le mani, il viso, il décolleté. Alle prime avvisaglie che possono comparire ad ogni età, usa schermi protettivi alti.

martedì 14 giugno 2016

Come Utilizzare Collanti per l'Auto

Possiamo trovare dai ricambisti e nei centri commerciali tipi di collante per ogni genere di riparazione come: le parti in plastica dei pannelli, le guarnizioni in gomma, la selleria, la tappezzeria, lo specchietto retrovisore.

a Ci sono degli adesivi detti super rapidi, tecnicamente chiamati adesivi cianoacrilici, che incollano tenacemente e in pochi secondi e vengono utilizzati per la riparazione di vetro, metallo, legno, plastica. Li possiamo utilizzare per incollare parti in plastica dei pannelli o del cruscotto. Bisogna applicare un sottile velo di colla e la si mette a contatto con l'altra parte, per pochi secondi.

Per le ricostruzioni metalliche o plastiche ci sono delle colle adatte chiamate colle epossidiche, formate da una resina e da un indurente. Si raccomanda di attenersi alle istruzioni sulla confezione ed applicare la colla su entrambe le parti da unire, che poi verranno messe a contatto tenendole in posizione per il tempo indicato sulle istruzioni.

Per la riparazione di rivestimenti d' interni, infine, come gli strappi della selleria, i classici sette nella stoffa dei pannelli, bisogna applicare l'adesivo su entrambi le parti da unire e attendere un paio di minuti per far evaporare il solvente. Si raccomanda di far combaciare per bene i bordi ed attendere qualche minuto, per consentire la perfetta presa del collante.

sabato 14 maggio 2016

Creare Margherita con la Pasta di Mais

La pasta di mais è una pasta sintetica che, a differenza del celeberrimo FIMO, non necessita cottura ma si indurisce semplicemente stando all'aria. Sono tanti gli oggetti che si possono realizzare con la pasta di mais: dalla frutta alla verdura; dagli animali agli oggetti per casa, dai fiori alle foglie e tanto altro ancora. In questa guida, sarà possibile imparare a creare una semplice margherita seguendo pochi e semplici passaggi.

Prendi un pezzettino di pasta di mais color giallo: la colorazione della pasta di mais avviene o prima dell'essicazione, aggiugendo al pezzo da lavorare un pò di tempera e mischiare finché non avrà raggiunto il livello cromatico desiderato, o dopo l'essiccazione, sempre utilizzando le tempere. Scelto la tonalità di giallo preferita, lavorare per poco tempo il pezzo di pasta di mais giallo, in modo da ammorbidirlo e fare in modo che tutti gli elementi si uniscano tra loro. A questo punto, crea una pallina di circa 1 cm di diametro. Con la pasta di mais bianca, invece, creare 11 piccole palline, questa volta di 0,5 cm di diametro (vedi foto)

Una volta creati tutti gli elementi principali del fiore (vale a dire, la parte centrale e 11 petali), schiaccia la pallina gialla leggermente: appiattiscila finchè non avrà raggiunto un diametro di 1,5 cm (lavora la pallina schiacciata tenendola con il pollice e l'indice di una mano e, con le stessa dita dell'altra mano, prova a farla roteare: inquesto modo, i contorni si definiranno). Dopo aver creato la parte centrale del fiore, prendi una pallina di pasta di mais bianca - preparata in precedenza e che diventerà il petalo del fiore - e, tenedola nel palmo della mano, con l'indice dell'altra, allunga un lato della sfera, facendola diventare simile ad un cono. (vedi foto)

A questo punto, non ti resta che la fase finale: posiziona i petali attorno al pezzo centrale per stabilire - come meglio credi - la forma della tua "margherita". Una volta stabilita la posizione migliore dei petali, falli aderire alla parte centrale spingendoli delicatamente verso il centro: in questo modo, i petali diventeranno un unico pezzo con la parte centrale e, nel frattempo, li avrai anche schiacciati in modo da conferirgli una forma ideale di petalo (vedi foto). Puoi continuare a modellarla e modificarla secondo le tue preferenze, facendo attenzione a non distruggere tutto poichè questa è una fase molto delicata.

giovedì 28 aprile 2016

Storione in Salsa di Noci

Ingredienti: (Secondo piatto russo) 1 kg di storione (o luccio, o merluzzo), 10 noci, 1/2 cucchiaio di senape dolce, 1 uovo, 1 manciata di pane grattato, 1 cucchiaio di olio di semi di girasole, 1 cucchiaio di zucchero, 1/2 bicchiere d’aceto, 1/2 cipolla, 1 costa di sedano, 1 porro piccolo, 2 foglie di alloro, pepe in grani, sale, 1 limone.

Preparazione: lessare i filetti di storione coprendoli a filo con del brodo vegetale (fatto con porro, cipolla, sedano, alloro e pepe in grani) a cui sarà stato aggiunto il succo di 1 limone.
Spellare i filetti e cospargerli con una salsa preparata in precedenza: mescolando le noci ridotte in poltiglia, il tuorlo di 1 uovo sodo, la senape, l’olio di semi oppure olio d’oliva (una variante “occidentale” rispetto alle tradizionali ricette, che rende il piatto più gradito al vostro palato), lo zucchero, il pane grattato e l’aceto.
Tempo di preparazione e cottura: 25 minuti circa.
Bevanda consigliata: vino bianco secco, oppure birra.

giovedì 14 aprile 2016

Ricetta Spuma di Gamberi

Ingredienti: (per 6 persone): 30 gamberi grossi di fiume, 30 grammi di burro, 1 dl di veloutée, 2 dl di gelatina sciolta, 2 dl di panna, 3 uova sode, 1/2 litro di maionese, 1 litro di court- bouillon n. 2, 1 lattuga, sale.

Preparazione: sobbollire i gamberi dopo averli ripuliti dell’intestino, nel court-bouillon, e lasciarveli raffreddare completamente.
Mettere 12 gamberi in disparte ed usare gli altri per la confezione della spuma.
Spuma: pestare 18 gamberi nel mortaio assieme al burro ed alla veloutée.
Aggiungere al composto la gelatina liquida.
Passare al setaccio e poi attraverso una stamigna.
Mescolare l’impasto ottenuto con la panna fresca, montata a metà.
Salare con discrezione.
Rovesciare l’impasto in uno stampo rivestito di carta oleata e lasciare in frigorifero per 2 ore circa.
Quando si voglia servire, sformare su un piatto di portata con alcune foglie di lattuga, la mousse di gamberi ormai solidificata.
Circondarla di mezze uova sode riempite di una farcia composta, da una parte di maionese, e da un’altra parte d’uovo sbriciolato.
Decorare il tutto con i 12 gamberi rimasti interi, e spellati debitamente.
Tempo di cottura: 10 minuti circa.

lunedì 28 marzo 2016

Spuma di Fegato Grasso

Ingredienti: (per 8-10 persone): 1 fegato grasso di 600 grammi circa, 75 grammi di burro, 125 grammi di panna, 2 litri di gelatina, 50 grammi di tartufi, paprica q.b., spezie miste, 2 dl di madera, sale.

Preparazione: cuocere il fegato d’oca in una terrina, facendolo sobbollire con il madera.
Quando sarà pronto, farlo raffreddare completamente; passarlo al setaccio e mettero in un capace recipiente.
Lavorarlo, aggiungendo il burro e la panna, montata a metà.
Insaporire con sale, paprica e qualche spezie; mettere poi in fresco.
Nel frattempo, rivestire con gelatina uno stampo rettangolare per fegato grasso.
Quando la gelatina si sia debitamente rappresa in frigorifero, decorare il fondo ed i lati dello stampo con sottili lamelle di tartufo, immerse precedentemente in gelatina perché abbiano ad aderire meglio.
Riempire lo stampo con l’impasto in precedenza apprestato, al quale siano stati aggiunti i tartufi trinciati in dadetti.
Lisciare in superficie, riempire quindi con uno strato di gelatina semi-liquida che si farà rapprendere in frigorifero.
Avvenuto ciò, sformare lo stampo sopra un piatto rettangolare di portata, velato in precedenza da pochissima gelatina al porto rappresasi in frigorifero.
Circondare con gelatina tritata e presentare ai commensali.
Consigli: alternativamente, è possibile trinciare una serie di fette di paté, decorarle con i tartufi e velarle con gelatina semi-liquida, come si può notare dall’illustrazione presentata per la Mousse de foie gras en forme ou “Alexandra”.

lunedì 14 marzo 2016

Ricetta Spinaci con Risa

Ingredienti: (Antipasto greco per 4 persone): 1,2 kg di spinaci freschi, 200 grammi di riso, 1 cipolla grossa, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1/2 limone, olio d’oliva, sale, pepe.

Preparazione: lavare accuratamente gli spinaci e cuocerli in pochissima acqua bollente.
A parte, tritare la cipolla e farla rosolare in 5 cucchiai d’olio per qualche minuto, finché sarà dorata.
Aggiungere gli spinaci ben scolati dopo la breve cottura (salvare l’acqua di cottura che servirà eventualmente per cuocere il riso), farli insaporire e proseguire la cottura per mezz’ora circa, inserire la conserva di pomodoro diluita in un bicchiere d’acqua calda, quindi, salare e pepare.
A questo punto unire il riso e procedere a fuoco moderato fino a completa cottura.
Se fosse troppo asciutto, aggiungere un po’ d’acqua bollente, meglio se è la stessa in cui gli spinaci sono stati cotti.
A fuoco spento, aggiungere il succo di limone.
Servire freddo.

domenica 28 febbraio 2016

Recensione Philco DWN 41

Nella Philco DWN 41 della Philco irroratori dal design rinnovato garantiscono un flusso costante di acqua distribuito in modo uniforme su entrambi i cestelli.

Il braccio inferiore assicura la massima forza lavante alle stoviglie più sporche, poste nel cesto inferiore e il terzo irroratore migliora ulteriormente la distribuzione dell'acqua nel cestello superiore.

Il nuovo microfiltro garantisce un filtraggio più efficiente rigenerando l'acqua di lavaggio per un'igiene più sicura e stoviglie sempre perfette.  

Un prodotto molto interessante.

lunedì 22 febbraio 2016

Recensione Termozeta Automatico e Matica

Per chi ha necessità di stirare molto, la pressa da stiro è forse la soluzione migliore, ma oggi sul mercato sono disponibili anche ferri da stiro che offrono ottime prestazioni.

Per quanto riguarda la prima soluzione, consigliamo di vedere su questo sito dedicato alla pressa da stiro la guida presente in questa pagina. In questo articolo proponiamo invece una recensione del ferro da stiro Termozeta Automatico e Matica.

Automatico e Matica di Termozeta rappresentano la massima espressione del segmento dello stiro, strumenti professionali di ultima generazione frutto dell’attenzione e dell’expertise maturate nel corso dei decenni dall’Azienda.

Contraddistinto da un’estetica minimalista e raffinata, Automatico è la risposta ottimale alle esigenze di praticità, velocità e sicurezza dei consumatori. Il grande vantaggio di Automatico è rappresentato dalla possibilità di impostare elettronicamente e istantaneamente la temperatura sulla base delle caratteristiche dei singoli tessuti: dalle fibre sintetiche alla lana e seta, dal cotone al lino.

La superpraticità del nuovo nato in casa Termozeta è conferita inoltre dall’utile display LCD che permette un perfetto controllo della temperatura e dal comodo avvolgicavo automatico: terminata la stiratura basta un clic e il ferro è pronto per essere riposto.

Ideale per stirare a secco, a vapore e in modalità super vapore, Automatico è leggero e dalle dimensioni contenute. La grande potenza a 2000W, il sistema di autopulizia per  ridurre la formazione di depositi di calcare e la modalità di stiratura verticale portano Automatico al vertice. dell’ampia gamma di ferri da stiro che uno specialista quale è Termozeta offre ai consumatori.

Velocità di stiratura, funzionalità, praticità, performance e un design 100% made in Italy caratterizzano Matica, la nuova macchina da stiro professionale con caldaia in acciaio inox proposta da Termozeta.Matica presenta un’impugnatura in sughero e una piastra con fori per l’emissione del vapore posizionati in punta che garantiscono i migliori risultati di stiratura con la massima facilità di utilizzo.

L’avvolgicavo automatico garantisce poi un comfort unico a fine stiratura, consentendo, tramite un semplice gesto, di riporre in modo ordinato la caldaia. La sicurezza e la funzionalità di Matica sono assicurate da dispositivi interni e dalla possibilità di scelta della temperatura ruotando semplicemente la manopola di regolazione adattandone l’indicatore al tipo di tessuto che si intende stirare.

La caldaia inox consente un’elevata produzione di vapore con una pressione che arriva sino a 3,5 bar per stirare con la massima efficacia tutti i tipi di tessuto; la capacità di 1 litro permette di stirare in maniera continuativa senza inutili attese.Il design enfatizza la componente pratica di Matica, come dimostrano il pulsante per l’erogazione del vapore situato al centro dell’impugnatura del ferro e i comandi posizionati nella parte posteriore della caldaia.

La nostra opinione è quindi positiva, si tratta sicuramente di un ferro da stiro di qualità.

domenica 14 febbraio 2016

Recensione Elixia di Ariston

La lavastoviglie da incasso Elixia Ariston è un mix di tecnologia ed elevata sensibilità, fornita da Sensor System che rileva automaticamente il livello di sporco e il ciclo di lavaggio adatto.

I plus di Elixia sono evidenti: dalla qualità dei materiali impiegati al design esclusivo, alle prestazioni in linea con le richieste più esigenti e in tripla classe A. Un sistema esclusivo che rivoluziona il modo di caricare la lavastoviglie con un utilizzo ottimale dello spazio interno. Ad esempio con Multisystem entrambi i cestelli possono essere alzati o abbassati con soluzioni salvaspazio originali, come le ribaltine inclinabili e il portaposate modulare.

La funzione ‘Auto half load’ fa entrare automaticamente in funzione, quando necessario, il nuovo mezzo carico variabile, ottimizzando così il lavaggio in base al tipo e alla quantità di sporco, con notevole risparmio di energia e di tempo.

Il programma ‘DuoWash’ svolge due differenti cicli di lavaggio allo stesso tempo: un trattamento delicato per le stoviglie più fragili poste nel cestello superiore, e un trattamento più potente per il cestello inferiore.

Un brevetto esclusivo per il fissaggio dei pannelli allo sportello rende Elixia Ariston la lavastoviglie europea più veloce da installare. Il procedimento dura pochi minuti: le strisce di velcro vengono applicate sul pannello che viene semplicemente appoggiato sulla porta e definitivamente fissato da quattro viti.

domenica 7 febbraio 2016

Spekulatius Ripieni

Ingredienti: (Dolce olandese) 1,125 grammi di farina, 625 grammi di burro, 500 grammi di zucchero, 100 grammi di uova intere, 28 grammi di spezie miste, 10 grammi di spezie per “Spekulatius”, 10 grammi di lievito in polvere, la raschiatura di un limone, 6 grammi di sale, pasta di marzapane, mandorle.

Preparazione: confezionare con gli ingredienti indicati, ad eccezione della pasta di marzapane e delle mandorle, un impasto di una certa consistenza, che si lascerà riposare per qualche ora.
Stenderlo quindi, riducendolo con un matterello ad uno spessore di 4 mm circa, in modo che disponendo sopra la placca la ricopra tutta.
Stendervi sopra uno strato di pasta di marzapane che sarà a sua volta ricoperta da un’altra sfoglia di pasta.
Spennellarne la superficie con l’uovo sbattuto e decorarla con mandorle pelate e dimezzate, disposte ad intervalli regolari.
Lucidarla nuovamente con l’uovo e metterla quindi a cuocere in forno alla temperatura di 170 gradi.
Quando la pasta si sarà raffreddata, trinciarla in sezioni regolari.
Risulta essere possibile inoltre, avvolgere a rotolo la pasta assieme al marzapane, lucidandola quindi con l’uovo e decorandola con le mandorle, infine, metterla a cuocere in forno caldo alla temperatura di 180 gradi.

giovedì 28 gennaio 2016

Tartine Affumicate

Ingredienti: (per 4 persone): 6 fette di pane carré, 2 filetti di trota affumicata, un tubetto di maionese, 1 ciuffetto di aneto, 1 limone.

Preparazione: tagliate ogni fetta di pane in due rettangoli (a piacere potete levare la crosta, ma in tal caso le tartine resteranno più piccole).
Spalmate ogni rettangolo con un velo di maionese.
Ricavate dai filetti di trota affumicata, dei rettangolini della stessa grandezza di quelli del pane e posateveli sopra.
Con il tubo di maionese, spremete lungo il contorno d’ogni tartina, una strisciolina leggermente ondulata, che serve da abbellimento.
Tagliate a fettine il limone dopo averlo ben lavato, quindi, praticate in ogni fetta un taglio che vada dal bordo fino al centro e ripiegate nei due sensi opposti i due lembi tagliati, in modo di aprire la fettina e posarla in piedi in mezzo alla tartina.
Affiancate al limone un ciuffetto di aneto, come decorazione.
Tempo di preparazione: 25 minuti circa.

giovedì 14 gennaio 2016

Ricetta Stufato con Cipolle

Ingredienti: (Secondo piatto russo per 4 persone): 800 grammi di carne di manzo molto magra, 3 cipolle medie, 1 carota, 120 grammi di lardo, sale, pepe, brodo q.b.

Preparazione: tagliare la carne in pezzi di circa 50 grammi ognuno, rotolarli poi in una mistura di sale e pepe; far scaldare in una padella 80 grammi di lardo e, quando soffrigge, aggiungervi i pezzetti di carne, una cipolla sbucciata e ridotta in rondelle sottili e la carota tagliata in pezzi grossi.
Salare, pepare e far dorare il tutto.
Aggiungere un po’ di brodo e le due cipolle intere, sbucciate precedentemente.
Completare la cottura, girando ogni tanto la carne e bagnandola che il sugo che nel frattempo, si sarà formato.
Tempo di cottura: un’ora e un quarto circa.