giovedì 19 giugno 2014

Gareth Pugh - Primavera Estate

A Parigi sfila una collezione primavera estate fortemente neo gotica, con spunti punk e techno sui corpi di modelli e modelle diafani e pallidi, con i capelli rigorosamente raccolti ed un unico colore dominante, il grigio.
Un colore totalizzante, pastoso oppure evanescente in base al tessuto utilizzato, tono su tono per regalare spessore alla creazione in un gioco sapiente di sovrapposizioni.
La prima uscita è quella di un trench molto lungo con scollo geometrico dal quale sbuca la coda di un abito di chiffon, a dare un’aria romantica, impalpabile e appena accennata in questa collezione che sembra popolata solo da zombie spettrali.
Le costruzioni sono affilate e i volumi fluttuanti, i tagli molto ampi con l’esasperazione delle spalle, dritte e rialzate, giochi di zip a percorrere l’intera silhouette, i corsetti che con le loro stecche rimanda all’epoca vittoriana.
La ricerca e la lavorazione sofisticata dei materiali è a dir poco maniacale e si riversa su tessuti svariati e diversi tra loro, dalla pelle allo chiffon perfetti per lavorazioni a canestro, losanga, damier oppure tagliati per aprire le tuniche sopra il ginocchio o a creare cappucci.
Una collezione spettacolare, ma, forse, poco portabile per ogni giorno.

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